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Gli Income Share Agreements arrivano in Italia

La piattaforma di crowdlending permette favorisce la formazione di studenti meritevoli

La startup-up Talents Venture annuncia la propria piattaforma di crowdlending applicata al settore dell’educazione, con percorsi formativi per studenti fra i 20 e i 35 anni. Lo fa attraverso gli Income Share Agreements (ISA) e il sostegno da un milione di euro di Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Vodafone. L’iniziativa aiuterà 170 studenti in fragilità economico finanziaria.

Income Share Agreements, Fondazione Vodafone e non solo a sostegno del progetto

A differenza dei normali prestiti bancari, gli ISA sono basati sul modello pay for success. Infatti i giovani studenti possono accedere alle risorse offerte dalle fondazioni condizionandole al raggiungimento di una posizione lavorativa.

Infatti gli studenti, completati i corsi di formazione, restituiranno il prestito con una percentuale sul reddito (intorno al 10%) per un tempo limitato (circa 48 mesi). Senza eccedere l’importo concordato. Se invece lo studente non trova impiego o il reddito risulta troppo bassa, non dovrà restituire il capitale.

Questa opportunità arriva a 170 studenti fra i 20 e i 35 anni con difficoltà economiche. Potranno accedere a percorsi nell’ambito Cybersecurity, Data Science e Web Development. Potete presentare la domanda a questo indirizzo.

 Pier Giorgio Bianchi, Fondatore Talents Venture celebra l’iniziativa. “Vogliamo essere un acceleratore di giovani di talento e permettere loro di formarsi indipendentemente dalla loro condizione economica. In particolar modo supportiamo gli individui nello sviluppare le competenze di cui le aziende italiane hanno più bisogno.”

Adriana Versino, Presidente di Fondazione Vodafone Italia non vede l’ora di poter contribuire. “Siamo orgogliosi che Fondazione Vodafone supporti questo progetto di Talents Venture. Gli ISA sono un innovativo strumento che permette di realizzare un vero sistema di meritocrazia per i giovani, indipendentemente dal background economico e sociale di provenienza. Crediamo che investire nelle competenze sia essenziale per il futuro del Paese e con questo progetto vogliamo dare un supporto concreto affinché molti giovani abbiano l’opportunità di costruirsi un futuro all’altezza delle loro aspettative”.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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