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Telegram: a maggio arrivano le videochiamate di gruppo

Crittografia, condivisione dello schermo, cancellazione del rumore e tutto quello che vi aspettate da un tool per videoconferenze

Il CEO di Telegram Pavel Durov ha annunciato che l’app avrà un servizio per le videochiamate di gruppo, in arrivo a maggio. Dopo un anno di test per realizzare il proprio tool per le videoconferenze, Telegram offre un servizio crittato, con la condivisione dello schermo e integrato anche su desktop e tablet.

Telegram annuncia le videochiamate di gruppo

Nell’ultimo anno Telegram ha visto la propria base utenti crescere molto. La possibilità di conversazioni private e crittografate, con l’auto-distruzione dei messaggi per la privacy e la comoda funzione multi-platform, ha convinto sempre più persone. Anche in ambito business, dove la privacy ha un’importanza ancora maggiore. L’arrivo delle videochiamate crittate e le chat vocali nei gruppi hanno portato l’azienda a raddoppiare il numero di clienti in soli due anni.

Una delle funzioni mancanti per l’applicazione era la possibilità di effettuare videochiamate di gruppo, che invece molti rivali avevano. Per una volta Telegram si è trovata a inseguire. La funzione sarebbe dovuta arrivare l’anno scorso ma ha richiesto più tempo per l’implementazione.

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Piattaforma completa

Il CEO Pavel Durov ha scritto ieri che la novità delle videochiamate di gruppo su Telegram arriva completa di tutte le funzionalità che potete aspettarvi da un tool per videoconferenze. “Condivisione dello schermo, crittografia, cancellazione del rumore, supporto a desktop e tablet”.

A giudicare dalle immagini condivise da Durov, la nuova funzione sembra ben integrata nella UI di Telegram. E dovrebbe condividere le stesse feature per la sicurezza e la privacy. Dall’annuncio di Durov sembra che l’unico client escluso dall’aggiornamento dovrebbe essere quello web, pure usatissimo. Tuttavia, installando le applicazioni potrete effettuare videoconferenze su smartphone, tablet e PC.

Non ci resta che aspettare l’arrivo di maggio per testare questa nuova funzione. E valutare se è valsa l’attesa.

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Source
The Verge

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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