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Come le PMI europee si stanno adattando al mondo digitale: il report di Qonto

Qonto, la piattaforma leader in Europa per la gestione finanziaria delle imprese, ha pubblicato un report sulle tendenze di consumo di 350.000 piccole e medie imprese (PMI) e professionisti in quattro paesi: Germania, Spagna, Francia e Italia. Lo studio ha analizzato le categorie di spesa più rilevanti per le PMI europee, come stipendi, servizi online o beni essenziali.

Approfondire le abitudini di spesa delle PMI e dei liberi professionisti europei, dai metodi di pagamento alle spese più ricorrenti, ci aiuta a comprendere meglio le loro esigenze, preferenze e modalità di lavoro in evoluzione” afferma Mariano Spalletti, Country Director di Qonto in Italia, “Questa crescente presenza e adozione di soluzioni di pagamento digitali suggerisce che siamo sulla strada giusta quando si tratta di supportare la loro vita lavorativa quotidiana e le loro operazioni. Con le PMI e i liberi professionisti europei al centro delle attività di Qonto sin dal primo giorno, siamo in grado di avere un’idea di come queste evolvono e progrediscono e quali sfide devono affrontare“.

I pagamenti diventano sempre più digitali

I primi dati emersi evidenziano una maggiore preferenza per le carte e i pagamenti online. Nel primo trimestre del 2023, le PMI europee hanno effettuato più pagamenti online che mai. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il numero medio di pagamenti online per azienda è cresciuto del 40%, mentre i pagamenti offline (cioè quelli effettuati in negozio con un terminale di pagamento) sono aumentati solo del 5%.

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La Francia è il paese che ha registrato la maggiore crescita dei pagamenti online, con un aumento del 41% su base annua. Seguono l’Italia e la Germania, con una crescita del 34%. In Francia, i pagamenti online crescono otto volte più velocemente di quelli offline, anche se questi ultimi restano ancora la modalità di pagamento più usata. In Spagna, invece, i pagamenti online non hanno mostrato variazioni significative rispetto all’anno precedente, ma le PMI e i professionisti spagnoli sono quelli che usano di più i pagamenti online in Europa.

Qonto: tra i pagamenti digitali molte carte virtuali

Un’altra tendenza emergente è l’uso delle carte virtuali, ovvero quelle generate online e non associate a una carta fisica. Nel primo trimestre del 2023, il numero medio di transazioni con carte virtuali per azienda è aumentato tre volte più rapidamente di quelle con carte fisiche su base annua. Questo si aggiunge a un incremento del 50% avvenuto nel corso del 2022.

Le carte fisiche restano comunque l’opzione preferita dalle PMI europee e dai professionisti, con una quota del 60% delle transazioni. Fa eccezione la Spagna, dove le carte virtuali sono usate più del doppio delle carte fisiche. In Francia, le PMI e i professionisti continuano a fare più acquisti con le carte fisiche, ma l’uso delle carte virtuali è salito del 54% su base annua nel primo trimestre del 2023, contro il 5% delle carte fisiche. In Germania, dove il contante è ancora molto diffuso, le PMI e i professionisti preferiscono la carta fisica alla virtuale per fare acquisti. Le carte fisiche rappresentano infatti il 70% di tutte le transazioni con carta. In Italia, invece, le carte virtuali hanno superato quelle fisiche dall’estate del 2022 e hanno raggiunto oltre il 60% di tutte le transazioni nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023.

Per quanto riguarda gli affitti degli spazi di lavoro, si osservano dinamiche diverse a seconda dei mercati. In Germania, Spagna e Italia, si registra un aumento sia del numero che dell’importo delle transazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Francia, invece, si mantiene una certa stabilità. Questo potrebbe indicare che le PMI e i liberi professionisti di questi paesi stanno cercando di adattarsi alle nuove esigenze dei loro clienti e dipendenti. In che modo? Probabilmente scegliendo spazi di lavoro più adeguati o diversificati. Ad esempio, potrebbero aver venduto le proprie strutture per liberare capitali e ridurre i costi, oppure aver affittato spazi in altre località per ampliare il proprio raggio d’azione.

Quali sono i trend di spesa delle PMI?

In tutti i paesi in cui opera Qonto, la maggior parte della spesa delle PMI viene destinata a beni e servizi essenziali come alimenti, carburante e trasporti. Queste categorie rappresentano insieme il 35% di tutte le transazioni effettuate dalle aziende nel primo trimestre del 2023. Tuttavia, tra il 2022 e il 2023 si è verificato un aumento del 18% su base annua del numero medio di transazioni effettuate per i servizi online (ad esempio abbonamenti online, soluzioni cloud, strumenti per la gestione delle password online, software di editing, piattaforme pubblicitarie online, come Adobe, Amazon Web Service o annunci Facebook).

Qonto: ecco come cambiano le spese delle PMI tra cibo, viaggi e servizi online

Di seguito i principali trend emersi nel primo trimestre del 2023.

  • Servizi online: le PMI e i liberi professionisti italiani sono quelli che hanno aumentato di più le transazioni per servizi online, con un +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi servizi rappresentano il 44% dei pagamenti effettuati in Italia, una percentuale simile a quella della Francia (45%). In Germania e in Spagna, invece, i servizi online costituiscono il 40% delle transazioni, con una crescita più contenuta (+14% e +8% rispettivamente).
  • Viaggi d’affari: le PMI europee preferiscono spostarsi in treno piuttosto che in aereo quando devono viaggiare per lavoro. Questa scelta è probabilmente motivata da ragioni economiche, ecologiche e pratiche. La Francia, la Germania e la Spagna registrano una quota del 60% di prenotazioni di treni rispetto a quelle di aerei. L’Italia si ferma al 55%. L’Italia è anche il paese che ha registrato la maggiore crescita delle prenotazioni di treni, con un +11% su base annua.
  • Cibo e generi alimentari: l’alta inflazione ha colpito soprattutto il settore alimentare, portando a una forte oscillazione degli importi spesi dalle PMI e dai liberi professionisti per il cibo. A dicembre 2022, si è verificato un picco di spesa in tutti i paesi. Nello specifico +32,5% in Italia, +27,5% in Germania e Spagna e +15% in Francia. A gennaio 2023, invece, si è assistito a una contrazione della spesa alimentare, seguita da una stabilizzazione nei mesi successivi.
  • Carburante: un altro settore che ha subito gli effetti dell’inflazione è quello del carburante, con un aumento degli importi medi spesi dalle imprese europee per il gas nel 2022. Tuttavia, il 2023 sembra mostrare dei segnali positivi, con una leggera diminuzione dei prezzi del gas in tutti i mercati tra gennaio e marzo. La Francia e la Spagna hanno avuto una crescita del 12% degli importi medi spesi per il gas nel 2022. Invece la Germania e l’Italia si sono limitate al 7%. Da inizio 2023, però, la situazione si è stabilizzata in tutti i paesi.

TikTok è la piattaforma più utilizzata per il marketing

Per quanto riguarda le strategie di comunicazione e marketing, invece, si nota una forte preferenza per TikTok come piattaforma social. In tutti i paesi analizzati da Qonto, le PMI e i liberi professionisti effettuano più transazioni su TikTok che su Google, Meta o Twitter, dimostrando di aver colto il potenziale di questo canale per raggiungere il proprio pubblico. 

Tuttavia, gli importi medi spesi su TikTok sono inferiori a quelli dedicati agli altri canali, il che suggerisce che le PMI e i liberi professionisti sfruttano soprattutto la creatività e l’originalità dei contenuti per farsi notare.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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