La piattaforma cinese di e-commerce Pinduoduo ha rapidamente scalato le classifiche delle app più scaricate in Cina e ora punta agli Stati Uniti: sembra voglia sfidare Amazon. Sebbene sia nata anni dopo Alibaba e JD.com, ha saputo subito prendere piede in Cina: potrà fare lo stesso anche negli USA?
La piattaforma cinese di e-commerce Pinduoduo pronta a sfidare Amazon negli USA
Secondo quanto riportano Bloomberg e Reuters, così come conferma la testata cinese LatePost, Pinduoduo ha deciso di seguire le app di e-commerce cinesi del settore fast fashion come Shein e puntare all’Occidente. Prima destinazione gli Stati Uniti, un banco di prova importante. Soprattutto perché dovrà sfidare direttamente il gigante Amazon, la prima piattaforma del genere per volume di spedizioni al mondo.
Al momento Pinduoduo non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito. Ma visto il successo di Shein e i problemi logistici in Cina, molti commentatori pensano che possa essere una tattica sensata per la piattaforma. Il mercato americano potrebbe diventare la frontiera superare per passare da campioni del mercato domestico a titani di quello mondiale.
7 anni per raggiungere il vertice
Rispetto ad altre aziende di e-commerce, Pinduoduo ha una storia relativamente recente. Dopo il lancio nel 2015 però la piattaforma ha saputo distinguersi. Perché ha portato elementi dei social e dei videogame nell’esperienza di acquisto online.
Per esempio con la soluzione pionieristica “acquisti di gruppo“. Con questa funzione gli utenti potevano scegliere se acquistare un prodotto direttamente oppure se reclutare degli amici per acquistarlo in grandi quantità per ridurre il costo. Nelle parole del fondatore Colin Huang, funzioni come queste nascono da un modello di business che unisce i centri di vendita all’ingresso americani Costco con i parchi Disney.
Questo modello ha reso Pinduoduo popolare in Cina soprattutto nelle zone meno ricche del Paese, dove si presa più attenzione al budget. E durante i lockdown ha saputo raddoppiare i propri introiti. Oggi Pinduoduo dice di avere 882 milioni di utenti attivi in Cina, quasi pari a quelli di Alibaba (903 milioni).
In fuga dalla Cina?
Nonostante questa grande crescita, oggi la situazione in Cina sembra poco favorevole a Pinduoduo. Il governo di Pechino ha iniziato a regolare con rigore le piattaforma digitale che si rivolgono ai consumatori. E soprattutto quest’anno, questo fattori e i problemi logistici in Cina hanno portato a perdere fino al 75% del valore azionario nel Nasdaq da febbraio.
Il calo in Borsa ha fatto perdere 181 miliardi di dollari alla società: da 241 a 60 miliardi di dollari in sei mesi. Lo stesso fondatore Huang ha perso 53 miliardi di dollari per questo motivo. Questa sarebbe la spinta principale a investire fuori dal Paese, arrivando persino a sfidare direttamente Amazon.
La piattaforma cinese Pinduoduo punta a sfidare Amazon, con il “modello Shein”
Il fast fashion di Shein e i prodotti agricoli e alimentari di Pinduoduo hanno poco in comune. Ma il modello economico su cui si basano non è poi tanto dissimile. Infatti entrambe le piattaforme hanno l’obiettivo di ridurre gli step necessari per passare da produttore a consumatore, incentivando inoltre gli acquisti di gruppo per abbassare i costi.
L’analista tech cinese Rui Ma spiega: “Shein e Pinduoduo hanno molto in comune, perché sebbene PDD abbia grandi strategie dal lato della domanda crescente, quello che ha davvero capito è come avvantaggiare dal lato della supply chain. Puntare agli USA è ambizioso, ma è anche vero che Amazon ha dei chiari punti deboli, come il fashion, che hanno reso possibile il successo di storie come Shein”.
Dall’altro lato, diversi analisti sono scettici. Il successo in Cina di Pinduoduo dipende anche da fattori non replicabili negli Stati Uniti. Come l’utilizzo dei gruppi su WeChat per gestire le spese di gruppo. E resta da capire se la gestione della supply chain resta tanto snella anche fuori dai confini: i prodotti alimentari non sono semplici da trasportare come i vestiti e potrebbero esserci problemi con le autorità americane a riguardo.
La situazione resta molto incerta. Ma nei prossimi mesi potremo capire se Pinduoduo vorrà davvero sbarcare in America. E cosa potrebbe significare anche per il mercato europeo.
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