NewsScenario

Fonderie Mazzucconi ha scelto Nutanix per la sua business continuity

Il data center può contare su un cluster Nutanix basato su HPE DX380 con 3 nodi.

Nutanix è stata scelta da Fonderie Mazzucconi, azienda storica nella settore della fusione e della lavorazione dei metalli, per rinnovare l’intera infrastruttura puntando sull’iperconvergenza quale fattore chiave per l’agilità e la continuità del business.

L’azienda di Ponte San Pietro in provincia di Bergamo da oltre un secolo è impegnata nelle attività di fonderia, lavorazioni meccaniche e assemblaggio, soprattutto per il settore automotive. Nei 7 stabilimenti presenti sul territorio nazionale conta oltre 1.000 persone impiegate e vanta un  fatturato è di circa 190 milioni di euro.

Le soluzioni iperconvergenti di Nutanix ideali per Fonderie Mazzucconi

Dal 2002 quando Fonderie Mazzucconi ha decide di centralizzare il servizio IT, prima dislocato nei diversi stabilimenti, la crescita del business, le nuove esigenze in termini di prestazioni, nonché la necessità di proteggere il proprio know-how hanno spinto l’azienda a rinnovare l’intera infrastruttura IT. Da queste problematiche è scaturita l’esigenza di realizzare un data center presso la sede principale in provincia di Bergamo, implementando poi anche una SAN. Qualche anno fa, è stata realizzata una sala server in ogni stabilimento allo scopo di custodire i dati tecnici delle linee produttive per alcuni mesi prima di trasferirli in cloud.

L’iperconvergenza si è rivelata sin da subito la soluzione più adatta per Fonderie Mazzucconi. Flaminio Ghisleni, IT Manager dell’azienda spiega:Quando abbiamo deciso di adottare un’architettura iperconvergente, ci siamo resi conto che Nutanix era l’unica che poteva assicurarci la libertà, la flessibilità e la scalabilità di cui avevamo bisogno. Inoltre, proprio per il focus sul software, la sua tecnologia non soffriva di obsolescenza. L’implementazione dei nuovi sistemi è stata rapida e indolore”.

Nutanix Fonderie MazzucconiNell’arco di poche settimane, il primo nucleo di infrastruttura iperconvergente è stato realizzato nel data center di Ambivere, mentre nello stabilimento di Ponte San Pietro viene implementata una configurazione Remote Office Branch Office (RoBo) con tecnologia Nutanix.

Nel data center è stato implementato un cluster Nutanix basato su HPE DX380 con 3 nodi. Nei  diversi stabilimenti, utilizzando la tecnologia RoBo, inizia, a partire da Ponte San Pietro, la distribuzione di 2 nodi su server HPE DX360. Tutte le componenti dell’architettura sono in costante comunicazione: il cluster principale, che funge anche da sito di disaster recovery per il branch office, in particolare, è in grado di intervenire in caso dovesse verificarsi un malfunzionamento in qualsiasi sede periferica.

In breve tempo, Fonderie Mazzucconi riesce a soddisfare le proprie esigenze di archiviazione dei dati di produzione ma anche a ottenere quella continuità del business fondamentale per un’azienda che opera in un settore altamente competitivo. L’installazione delle soluzioni RoBo nei singoli stabilimenti proseguirà anche nel prossimo futuro, anche grazie a un accordo con un operatore nazionale per la parte relativa all’infrastruttura di telecomunicazione.

Nutanix Fonderie MazzucconiLa tecnologia Nutanix ci ha anche consentito di svecchiare l’infrastruttura e risparmiare spazio prezioso, con costi più sostenibili rispetto alle alternative che avevamo esplorato. Inoltre, da qualche mese abbiamo iniziato a utilizzare con successo anche l’Hypervisor Nutanix AHV, sostituendolo a quello che avevamo installato in precedenza”, sottolinea Ghisleni. L’obiettivo di medio termine è arrivare a realizzare una vera e propria connected enterprise mentre nel breve ci stiamo attrezzando per poter rispondere alle sempre più sfidanti richieste delle case automobilistiche, che ora iniziano a condurre audit anche sull’infrastruttura IT e non solo su quella di produzione; vogliamo farci trovare pronti anche con le certificazioni, come quella sulla sicurezza dei dati, che sicuramente saranno indispensabili in futuroconclude Ghisleni.

Amazon Basics - Bobina di cavo ethernet Cat6, (23AWG, UTP), 304,8 metri, Blu
  • Cavo ethernet Cat6 da 304,8 metri per reti domestiche o in ufficio
  • Supporta larghezza di banda fino a 250 MHz
  • Bassa perdita di segnale con una velocità di trasmissione fino a 10 gigabit al secondo
  • Conforme agli standard ETL e TIA/EIA 568-C.2, con certificazione UL e CM
  • Conduttori in rame nudo aiutano a migliorare l’integrità del segnale e sono resistenti alla corrosione, include fili UTP (Unshielded Twisted Pair)

 

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Danilo Loda

100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button