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Content Protector: il nuovo prodotto di Akamai per combattere gli attacchi di web scraping

Akamai Technologies presenta Content Protector, prodotto in grado di bloccare attacchi di web scraping senza intaccare il traffico legittimo utilizzato dalle aziende per migliorare le proprie attività.

Bot scraper: cosa sono e perché bisogna proteggersi

Con web scraping (dall’inglese scrape, raschiare) s’intende l’estrazione di dati da siti web via software; gli agenti che estraggono i contenuti sono chiamati bot scraper. I bot scraper sono una parte fondamentale dell’ecosistema web in quanto vengono utilizzati dalle aziende per cercare nuovi contenuti, comparare prezzi e raccogliere informazioni da condividere con i consumatori.

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A volte, però, questi bot vengono utilizzati a scopo malevolo, come contraffazione di siti web e spam. Inoltre, gli scraper contattano i siti ininterrottamente degradandone la performance e rovinando la user experience. Dato che i bot scraper sono diventati sempre più sofisticati nel corso degli anni, misure tradizionali non risultano più essere efficaci.

Akamai Content Protector aiuta a rilevare e mitigare l’azione dei bot scraper utilizzati per scopi illeciti. Permette di migliorare la performance dei siti, garantire una migliore user experience e proteggere la proprietà intellettuale, riducendo al contempo la quantità di falsi negativi rilevati. Non dimentichiamoci, inoltre, che tempi di accesso più lunghi penalizzano anche il posizionamento SEO delle pagine nei motori di ricerca.

Come opera Content Protector: i dettagli tecnici

Content Protector controlla in che modo i visitatori si connettono ad un sito per assicurarne la legittimità, verificando la presenza di comportamenti anomali riconducibili alle azioni di un bot scraper. Quando il visitatore effettua una connessione, Content Protector raccoglie informazioni sul dispositivo e il browser utilizzato. Questi risultati sono confrontati con quelli ottenuti dalle varie analisi effettuate sulla connessione, per verificare eventuali discrepanze.

Inoltre, Content Protector monitora l’interazione dell’utente con il sito, riportando eventuali anomalie riscontrate. Infine, il prodotto fornisce una classificazione del traffico in base al rischio percepito, basandosi sui comportamenti riscontrati durante le analisi.

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Linda Monfermoso

Studentessa, programmatrice, hacker, powerlifter, scrittrice, disegnatrice, nerd di (video)giochi, appassionata di animali squamati e scienza.

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