LeaderNews

IBM punta alle zero emissioni nette entro il 2030

Entro la fine del decennio il 90% dell'energia elettrica verrà dalle rinnovabili

IBM punta a produrre zero emissioni nette entro il 2030. Per quella data l’azienda vuole utilizzare energia rinnovabile per il 90% dell’elettricità richiesta, con una scaletta ben più ambiziosa di molte altre aziende della Silicon Valley.

IBM punta a zero emissioni nette entro il 2030

A differenza di molte altre aziende, IBM ha voluto dare una scaletta precisa sui propri obiettivi ambientalisti. L’azienda ha già tecnicamente raggiunto l’obiettivo “carbon neutral” nel 2012. Ma lo ha fatto con le “quote verdi” che bilanciano l’effettiva produzione di gas inquinanti: progetti di riforestazione, ecc. Oggi invece promette di ridurre le emissioni al minimo e di utilizzare tecnologie per catturare l’anidride carbonica, con un impatto significativo sulla produzione di inquinanti. Per farlo è pronta a investire 1 miliardo di dollari in questa tecnologia che dovrebbe liberarci di tutte le emissioni residue.

Entro il 2025 infatti vuole ridurre del 65% le emissioni rispetto al 2010, per annullarle entro il 2030. Inoltre vuole arrivare a fornire il 65% dell’elettricità elettrica che serve per le operazioni con fonti rinnovabili entro il 2025. Al 90% entro la fine del decennio, riducendo enormemente la propria impronta ambientale. ibm emissioni zero nette 2030

Obiettivo ambizioso

Rispetto agli Accordi di Parigi, questo progetto è più ambizioso. Altre aziende come Amazon puntano alle zero emissioni per il 2040, mentre IBM ha scelto la strada già annunciata da Microsoft per raggiunge l’obiettivo entro il 2030 (qui parliamo dei primi risultati dell’azienda di Redmond).

Un obiettivo ambizioso quindi, che IBM ha valuto mettere nero su bianco. Questo tuttavia non può che essere un primo passo verso un continuo impegno a limitare le emissioni di gas serra. Molti esperti fanno infatti notare che nel computo dell’impronta ambientale di un’azienda tecnologica non ci sono solo le emissioni operazionali ma anche quelle prodotte per alimentare i prodotti. Altrimenti sarebbe come se un’azienda automotive producesse con il solare auto che funzionano a benzina.

La sfida ambientalista quindi continua. Ma IBM si incammina nella giusta direzione.

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🔝LinkedIn pubblica il report Top Companies Italia 2024: al primo posto Intesa Sanpaolo
 
🍪Il futuro della privacy online: Google dice addio ai cookie di terze parti
 
🪪Parliamo di SASE: intervista a Aldo Di Mattia di Fortinet
 
💡AMD e i data center energeticamente sostenibili. Intervista ad Alexander Troshin
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button