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Intelligenza Artificiale: ecco i trend del 2019 secondo Nuance

La multinazionale ha fatto il punto sull’evoluzione dell'AI nell'anno appena passato per vedere le possibili tendenze del 2019

intelligenza artificiale

Il principale fornitore di soluzioni vocali e di imaging Nuance ha analizzato l’evoluzione e la pervasività compiuta dall’Intelligenza Artificiale nel corso del 2018, per poi delineare i possibili trend dell’anno nuovo.

Bot aziendali come assistenti

Stando ai dati raccolti da Nuance, il 2019 sarà caratterizzato da una trasformazione di bot e assistenti virtuali.

La continua evoluzione dell’Intelligenza Artificiale permetterà infatti a questi ultimi di abbandonare le vecchie conversazioni limitate, per sperimentare invece dialoghi significativi e contestuali.

Uno sviluppo simile porterà quindi, nel corso del nuovo anno, ad un ricorso sempre maggiore ad assistenti virtuali smart, capaci di gestire totalmente la vita degli utenti finali e prevederne comportamenti e abitudini, così da supportarli al meglio.

Generare ROI

Secondo i dati dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, il 56% delle aziende italiane ha già avviato progetti riguardanti l’AI.

Una volta conclusa questa fase iniziale di corsa all’AI, però, le aziende dovranno passare ad uno step successivo, focalizzandosi sulla volontà di conoscere il ROI (return of investment) generato dai loro investimenti.

Nel 2019, quindi, le imprese tenteranno di individuare dei metodi per misurare e provare l’impatto dell’IA sul proprio business, oltre che per combinare l’Intelligenza Artificiale e l’esperienza umana per fornire il giusto supporto all’uomo nelle attività quotidiane.

L’intelligenza artificiale come tool

A caratterizzare il 2018 è stata l’implementazione, da parte di una buona percentuale di aziende, dell’Intelligenza Artificiale. 

Le imprese hanno così investito nelle macchine, nel tentativo di rendere più efficienti i propri servizi e offrire un’esperienza sempre migliore al cliente.

Un processo simile ha permesso alle società di comprendere il vero ruolo dell’AI che, da semplice strategia, ha finito per rappresentare un vero e proprio tool intelligente, ideato per permettere alle macchine di interagire con gli umani in un modo naturale e contestuale.

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Maria Elena Sirio

Videogiocatrice dall'infanzia, innamorata del fantasy e dell'avventura (ma, soprattutto, di Nathan Drake), con una passione per il disegno, il cinema e le serie tv, che tenta di conciliare tutti questi interessi con la facoltà di Biotecnologie.

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