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La Farm Zero di ONO Exponential Farming è realtà

Concluso il progetto che alza l'asticella dell'Agricolutura 4.0

ONO Exponential Farming completa la propria Farm Zero e porta l’Agricoltura 4.0 a un nuovo livello. La prima piattaforma agrobotica iper-efficiente al mondo di coltivazione intensiva verticale, modulare e scalabile, completamente automatizzata (AI), è ormai realtà.

L’idea e il conseguente progetto è da attribuire a un’azienda tutta italiana che ha sede San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona. ONO Exponential Farming è la start-up innovativa attiva nel settore dell’agritech, focalizzata su soluzioni verticali ad alta tecnologia e orientata al massimo livello di sostenibilità. La Farm Zero sognata e poi realizzata da imprenditore visionario come Thomas Ambrosi, fondatore di ONO EF, consente una riduzione del 70% del consumo energetico, del 95% di risparmio di acqua, di una densità del raccolto triplicata e dell’assenza dell’uomo nelle fasi di crescita.

Cosa vuole fare Farm Zero

L’obiettivo della Farm Zero è quello di raggiungere il massimo di produttività per metro cubo di spazio occupato e massimizzazione dei parametri qualitativi delle piante attraverso i tre elementi che caratterizzano ONO nel contesto dell’agricoltura indoor 4.0: gestione innovativa dell’energia trasmessa alle piante, gestione individuale dei nutrimenti per tipologia di pianta, gestione ottimale delle condizioni climatiche.

ONO Exponential FarmingL’idea di Ambrosi nasce in un momento in cui la domanda globale è in crescita e il sistema di approvvigionamento alimentare in crisi, ma è in uno stato di emergenza come quello derivante dal diffondersi del COVID-19 che il progetto di ONO trova la sua massima espressione. Infatti la filiera agroalimentare è uno dei settori meno toccato da vari decreti per arginare la diffusione del virus, ma questo non significa che sia esente da crisi, anzi. Un progetto come Farm Zero avrebbe consentito di coltivare qualsiasi cosa in qualsiasi momento dell’anno, e sarebbe stata in grado di evitare i rischi derivanti dal mancato approvvigionamento che al contrario ha colpito molti settori della filiera.

Ci piace definirci game-changer”, ha dichiarato Thomas Ambrosi, fondatore di ONO Exponential Farming.La nostra lungimiranza ci ha portato a trovare una soluzione a situazioni emergenziali che, a quanto pare, nel futuro potrebbero verificarsi sempre più spesso. La nostra missione è quella di dare un “boost” alla tecnologia attuale del vertical farming, grazie al nostro forte know-how in materia di automazione. Crediamo in un nuovo modo di coltivare, dove la qualità del cibo e il benessere del nostro Pianeta risiedono al centro”.

 

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Danilo Loda

100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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