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La sincronizzazione audio-video semplice e multipiattaforma di syncAV

Andiamo oggi a conoscere la startup bergamasca syncAV, specializzata nella distribuzione e nella sincronizzazione di contenuti audio e video

Con la diffusione di strumenti come Netflix Party e di funzionalità analoghe integrate direttamente nelle piattaforme, il concetto di riproduzione audio-video sincronizzata è ormai familiare anche al grande pubblico. Eppure le sue applicazioni vanno ben oltre la semplice visione condivisa di film e serie TV, e lo ha dimostrato, con uno strumento semplice, web nativo e multipiattaforma, la startup italiana (e più precisamente bergamasca) syncAV.

syncAV, la nuova frontiera della sincronizzazione AV

La piattaforma della giovane startup presenta alcune caratteristiche che la rendono all’avanguardia e al tempo stesso versatile. La prima è una precisione della sincronizzazione estremamente elevata, con un ritardo massimo, misurato empiricamente, di 30 millisecondi. Come dichiarato anche dallo stesso team, si tratta di uno scarto abbastanza piccolo “da permettere la realizzazione di una serie di applicazioni particolarmente spinte“.

In secondo luogo troviamo un’implementazione web, che rende il sistema estremamente versatile, economico nativamente multipiattaforma. Basta infatti avere un dispositivo dotato di browsersenza bisogno di hardware o software aggiuntivi. Per accedere alla pagina dove è ospitato il contenuto si utilizza in particolare un QR Code, generato dal sistema quando si carica il contributo.

Una volta selezionati i file da sincronizzare, video o audio che siano, la loro riproduzione è poi governata da un’interfaccia di regia. I singoli utenti non hanno controllo sulla riproduzione: “Non è uno streaming dove posso mettere in pausa e riprendere da dove si era fermato. È più qualcosa di simile ad una trasmissione televisiva. L’accendo, mi sintonizzo, dove sono sono e seguo da lì in avanti.

Un strumento per spettacoli, festival e musei

L’idea dietro la startup è nata durante il primo lockdown dalle menti di Mauro Galbiati, Luca Belotti e Leonardo Venturini. Tutti e tre erano e sono coinvolti nel mondo dello spettacolo, uno dei più colpiti dalle chiusure anti-pandemiche. In questo contesto, difficile e ostile, si è però presentata un’occasione : “Un nostro cliente ci aveva chiesto di realizzare un cinema drive-in. Abbiamo valutato diverse soluzioni, come le radio FM o le cuffie wireless. Per la prima però servivano delle licenze, mentre le seconde erano costose e richiedevano una sanificazione dopo ogni uso. Alla fine con Leonardo [il capo-programmatore] ci siamo avvicinato allo sviluppo di un applicativo web.

Il drive-in, per vari motivi, alla fine non ha preso piede, ma la piattaforma, dotata di tutti i vantaggi visti prima, è invece rimasta. Il team si è espanso, con l’arrivo di Tiziano Salvi, Samuele Riva e Andrea Belotti come sviluppatori, e le prospettive si sono allargate: “Ci ha fatto aprire tutto un mondo relativo ad installazioni per i musei e fiere”. Ne è un esempio concreto il museo d’arte di Bergamo GAMeC: vicino a cinque monitor, dove girano a ciclo continuo dei filmati muti, sono presenti dei QR Code. I visitatori possono inquadrarli e accedere, direttamente con il loro telefono, a delle tracce audio multilingua sincronizzate con il video.

Un’altra dimostrazione del sistema si è tenuta in occasione del festival BergamoScienza: “Abbiamo installato in due piazze di Bergamo due LED Wall con il sistema syncAV. In poche parole in questi due led wall girava un palinsesto di circa 6 ore di contenuti video, in muto, per non arrecare disturbo durante le ore serali e notturne. Per ascoltare l’audio, l’utente arrivava, scannerizzava il QR Code e automaticamente aveva accesso alla traccia audio.”

Un futuro di applicazioni

La versatilità del sistema apre le porte ad applicazioni di ogni tipo. “Potrei andare al cinema, con un film trasmesso in una lingua ma dove posso scegliergliene un’altra con semplicemente il mio telefono. Oppure una vetrina di un negozio potrebbe avere più schermi sincronizzati tra di loro senza bisogno di un costoso e complesso apparato hardware specifico.”

Sta inoltre venendo sviluppato il supporto ai contenuti in live streaming. In questo momento, infatti, i contributi sincronizzati sono tutti pre-caricati e controllati nella riproduzione dalla piattaforma. In futuro, però, sarà possibile sincronizzare tra loro anche delle trasmissioni in diretta, come una partita di calcio o altri eventi live.

Per alcune applicazioni più spinte, inoltre, la startup ha creato SyncAV PRO, una versione ibrida della piattaforma che, invece di essere totalmente online, si appoggia su un’infrastruttura locale. “Siamo in trattativa con un paio di musei qui in Lombardia per creare un’installazione fissa. Visto che la connettività in questi posti non è ideale, abbiamo ideato un sistema dove il video è installato su un server locale, mentre l’audio è è trasmesso dalla piattaforma online. Con un consumo di banda ridotto, di pochi kilobyte, i visitatori possono così ascoltare l’audio sincronizzato con i video mostrati sui monitor”

Potenzialmente, poi, questi sistemi ibridi possono accomodare anche eventuali customizzazioni richieste dal cliente: “Uno dei musei con cui siamo in trattativa ci ha chiesto di rendere il sistema in grado di comunicare una videocamera IP che rileva la presenza di persone nell’ambiente, in modo da far partire la riproduzione quanto dei visitatori entrano nell’ambiente.”

SyncAV ovunque e per tutti

Tra accordi presi o in procinto di essere presi, la startup non sta sicuramente rimanendo con le mani in mano. L’obiettivo sul medio-lungo termine è poi chiaro: arrivare a quante più persone possibile con questa piattaforma. “L’idea è quella di permettere agli utenti, come avviene per molte piattaforme web, di arrivare, registrarsi, crearsi una pagina di test per vedere, testare, provare il sistema. […] In maniera totalmente autonoma, chiunque potrà provare, in una versione ovviamente limitata, la nostra piattaforma per capire se è adatta alle sue necessità”. E quando questo sarà possibile, state pur certi che noi saremo qui per raccontarvelo.

Per maggiori informazioni su syncAV, vi rimandiamo al loro sito ufficiale.

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Giovanni Natalini

Ingegnere Elettronico prestato a tempo indeterminato alla comunicazione. Mi entusiasmo facilmente e mi interessa un po' di tutto: scienza, tecnologia, ma anche fumetti, podcast, meme, Youtube e videogiochi.

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