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Fusione Nexi e SIA: un unico gruppo italiano per i pagamenti digitali

Le due società paytech insieme gestiscono circa 2 milioni di punti vendita e 120 milioni di carte

Nexi e SIA si uniscono per creare un solo gruppo per i pagamenti digitali. Oggi è stata firmato il memorandum d’intesa che porta alla fusione per incorporazione di SIA all’interno di Nexi. Assieme le due aziende gestiscono circa due milioni di punti vendita e diventano il primo player europeo, con ricavi aggregati pari a 1,8 miliardi di euro l’anno scorso.

Nexi e SIA si fondono in un gruppo paytech tutto italiano

Il memorandum firmato oggi è un atto fondativo di un gruppo tutto italiano che può diventare fin da subito preponderante sul mercato. Insieme Nexi e SIA hanno un bacino di ben 120 milioni di carte gestite, per un totale di oltre 21 miliardi di transazioni ogni anno, comprese quelle internazionali.

Considerato il piano “Cashless” che il Governo rende attivo da dicembre, i pagamenti digitali sono destinati ad aumentare. Le recenti operazioni di Nexi per potenziare le proprie tecnologie e ora la fusione con SIA rendono l’azienda pronta a sfruttare l’occasione per imporsi sul mercato. Il neonato gruppo italiano può continuare a crescere.

nexi sia pagamenti digitali

Chi ha investito in SIA riceve 1,5761 azioni di Nexi per ogni azione SIA. Gli azionisti ex-SIA rappresentano il 30% del gruppo, mentre il restante 70% spetta agli investitori Nexi. Cassa Depositi e Prestiti (attraverso CDPE e FSIA) controlla il 25% circa nel nuovo gruppo mentre Mercury il 23%.

Paolo Betoluzzo, Amministratore Delegato di Nexi, ha detto: “Questa operazione darà vita a una grande PayTech italiana leader in Europa. Una grande eccellenza tecnologica e digitale con scala e competenze che le consentiranno di giocare un ruolo sempre più da protagonista in Italia e a livello internazionale in un mercato, come quello europeo, in forte consolidamento.”

L’Amministratore Delegato di SIA Nicola Cordone commenta: “Questa operazione contribuirà ad imprimere un’ulteriore spinta al percorso di digitalizzazione del nostro Paese verso una cashless society”.

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Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

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