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Democratic Datalab: il modello di servizio che accelera l’innovazione data-driven nel Banking

Le tecnologie di machine learning e le competenze di data science giocano un ruolo centrale nell’accelerare il percorso di innovazione della banca data-driven

In uno scenario in costante cambiamento, gli Istituti Bancari sono impegnati nell’adozione di modelli e tecnologie che consentano loro di rimanere competitivi. Fino a pochi anni fa erano fintech e challenger bank a dettare il passo della trasformazione digitale. Oggi tutti i big player del mercato sono orientati all’innovazione, con un duplice obiettivo di business: sviluppare agilmente prodotti in linea con le rinnovate esigenze dei clienti e offrire loro una user experience personalizzata di altissimo livello, basata su parametri di semplificazione, sicurezza e affidabilità.

L’innovazione del data-driven nel Banking

Questo percorso verso la digitalizzazione parte dalla centralità del dato, asset imprescindibile per le imprese e le organizzazioni. Tutti i comparti di mercato, dal telco all’utility al retail, sono caratterizzati oggi da un approccio “data-driven”. Il mondo Finance non fa eccezione: si pensi all’ingente patrimonio di dati che quotidianamente le banche devono gestire. Di conseguenza, la sfida è elaborare, interpretare e tradurre i dati in informazioni di valore. Ovviamente vanno tenuti in considerazione i livelli diversi in cui un’organizzazione è strutturata sia nel workflow che nei processi interni sia nelle aree dedicate allo sviluppo dell’offerta per il cliente.

La tecnologia nel settore bankin

Le tecnologie di machine learning e le competenze di data science hanno ruolo centrale nell’innovazione della banca data-driven. Il modello da cui partire è l’Open Innovation. Qui la tecnologia sa essere un consulente che apporta costantemente nuove competenze, entrando nel disegno strategico ed evolutivo della banca.

Il paradigma Open Innovation è favorito in un ambiente di lavoro democratico e collaborativo. Perché il dialogo tra IT e Business è fondamentale. Nessuna azienda può escludere la tecnologia dalle decisione di business. La cooperazione fra le due aree comporta momenti di confronto per indirizzare al meglio le scelte, sia tecniche sia funzionali, durante l’intero processo di industrializzazione dei progetti innovativi.
Quindi, è importante che sia IT che Business condividano un obiettivo comune. Altrettanto importante, è avere ruolo definiti ruoli e una prassi precisa da rispettare, per concretizzare in ambiente produttivo l’idea di business.

Il modello di servizio Democratic Datalab

Questo modello di servizio è definito Democratic Datalab. Grazie all’utilizzo di sandbox e modelli predittivi è possibile regolare l’attività del Business in modo che, seguendo regole metodologiche precise precedentemente stabilite. Così si evitano dinamiche di affaticamento inutili e improduttive.

Grazie a questo modello di servizio, ogni team conosce il proprio ruolo, il perimetro d’azione e il risultato che deve ottenere dalle attività. Inoltre, i processi di lavoro vengono definiti in modo da tradurre l’idea di business in una soluzione pronta per l’ambiente produttivo e performante. Nell’approccio tradizionale, quando la sandbox messa a disposizione dall’IT ritorna nelle sue mani dopo che è stata modellata dal Business. In questi casi si fatica a riadattarlo alle proprie linee guida. Con un approccio “democratico”, governato da un modello di servizio, invece, quando l’IT riprende in carico il prototipo disegnato precedentemente dal Business, il passaggio di consegna è snello. Questo perché viene scritto con il rispetto delle regole, strutturalmente già pronto a rispondere alle esigenze strategiche e di visione del Business.

Con questo modello, si annullano i ricicli, si anticipa la messa in produzione, e, aspetto rivoluzionario dal punto di vista organizzativo, la collaborazione tra IT e Business si svolge quasi completamente in itinere.
Dal punto di vista relazionale, la dinamica “democratica” definisce ciò che l’IT e il Business possono o non possono fare. Il risultato è un time-to-market incredibilmente più veloce, costi di produzione ridotti e una comunicazione interna più efficace e serena. Si diffonde così un dialogo continuo, propositivo e stimolante, che abbatte le tradizionali barriere tra team IT e Business e abilita la vera innovazione.

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Martina Ferri

Sono laureata in filosofia, gattara, vegetariana e vesto sempre di nero. Ora che vi ho elencato i motivi per cui potrei sembrare noiosa, posso dirvi che amo la musica, i libri, la fotografia, la pizza, accamparmi in tenda vicino al main stage di qualche festival! Che dite, ho recuperato?

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