NewsSicurezzaSoftware

Proteggere i pagamenti nell’e-commerce, i trend 2023 per Signifyd

Evitare frodi e semplificare i pagamenti

L’e-commerce ha semplificato l’esperienza di acquisto per tantissimi consumatori, e sempre più utenti la scelgono. Ma per i venditori può diventare complicato bilanciare la sicurezza negli acquisti con un’esperienza senza frizioni per gli utenti. Signifyd ha quindi identificato i trend che caratterizzeranno la gestione dei pagamenti nell’e-commerce nel 2023, con l’obiettivo di aumentare le garanzie e ridurre le difficoltà per chi acquista.

Pagamenti nell’e-commerce, i trend 2023 secondo Signifyd

Proteggi il tuo PC con Bitdefender, Tra i Migliori Antivirus

Le sfide di sicurezza informatica e il rischio frodi continuano ad aumentare, la cronaca lo sottolinea continuamente. Ma dall’altro, i consumatori si sono abituati a esperienze di pagamento e acquisto online rapidissime e senza alcun tipo di frizione. Diventa quindi essenziale trovare la giusta ricetta per restare sicuri senza rallentare il processo.

Davide Antonelli, Enterprise Account Executive per l’Italia di Signifyd spiega: “Dopo la pandemia da COVID-19, il conflitto Russia-Ucraina ha portato a conseguenze impreviste come inflazione, carenza di manodopera e interruzioni della supply chain che hanno fortemente influito su produzione e vendite. Negli stessi anni, i retailer online si sono trovati a confrontarsi con l’introduzione dell’autenticazione forte del cliente (SCA), una riforma dei pagamenti che ha ridotto le conversioni e spostato le frodi dal pagamento verso altre fasi del processo di acquisto. Nei prossimi mesi, la sfida per i merchant sarà quella di riuscire a offrire ai consumatori una shopping experience fluida, che rispetti le loro esigenze in termini di usabilità ma offra allo stesso tempo controllo e protezione dalle frodi”.

Diminuire il rischio frodi e migliorare la customer experience

Per evitare frodi, alcuni merchant hanno adottato sistemi di autenticazione lenti e macchinosi in passato. La SCA (autenticazione forte del cliente) e al 3DS 2.0 hanno migliorato la situazione, ma spesso per i clienti l’autenticazione è problematica e questo porta all’abbandono del carrello online. L’ecosistema di pagamenti deve quindi adottare un approccio olistico per approvare le transazioni e verificare le identità. Sia da parte dell’esercente che del fornitore di pagamenti.

e-commerce b2b

Nel 2023 Signifyd aspetta l’arrivo di un approccio a più livelli di autenticazione, per bilanciare la gestione del rischio e la customer experience. Nuove possibilità per gli esercenti, per aumentare la fidelizzazione dei clienti e quindi i ricavi, massimizzando le conversioni.

Per raggiungere questo obiettivo, diventa necessario adottare soluzioni antifrode che riconoscono le trasanzioni sicure, in modo da esimerle dall’autenticazione. Valutando l’ordine e i potenziali rischi, si può proteggersi dalle transazioni a rischio, velocizzando quelle sicure. In questo modo, i merchant rispetteranno i requisiti SCA senza rallentare gli acquisti.

Signifyd: i dati sono essenziali nella gestione pagamenti nell’e-commerce

Una ricerca 2022 ha mostrato che i rivenditori online in Europa stanno perdendo 25 miliardi di euro all’anno a causa di falsi rifiuti: ordini legittimi, che valutano come fraudolenti. Le frodi, nello stesso periodo, valgono solamente 2,2 miliardi di euro.

“Meglio sicuri che dispiaciuti” non è un approccio che funziona nel mondo dei pagamenti dell’e-commerce: i dati riportati da Signifyd dimostrano che la strada non può essere di rifiutare ogni ordine sospetto. L’intelligenza artificiale e il machine learning possono aiutare a distinguere le transazioni sicure da quelle sospette.

I resi sono parte del processo

La larga diffusione dello shopping online ha portato diverse vantaggi a cui i consumatori si sono abituati: fra questi, la semplicità nei processi di reso. Alcuni merchant hanno aggiunto commissioni per i resi online, per scoraggiare i resi costosi e recuperare parte della spesa. Questo tuttavia può portare a risultati controproducenti: una ricerca di Signifyd dimostra che i consumatori europei esitano a fidarsi di chi fa pagare i resi. In Italia, il 72% apprezza la possibilità di restituire i prodotti gratuitamente.

Il calendario dell'e-commerce cosa acquistano i consumatori italiani mese per mese

Questo però permette di aumentare il rischio dei resi fraudolenti. Alcuni sostengono che gli articoli arrivati in realtà non sono mai giunti a destinazione. Altri dichiarano articoli diversi da quelli ordinati o danneggiamenti nel trasporto.

Nel 2023 diventa importante adottare policy di reso efficienti per i clienti legittimi, ponendo barriere per i truffatori. I modelli di machine learning, anche in questo caso, potrebbero rivelarsi la mossa vincente.

Signifyd: pagamenti alternativi nell’e-commerce

Stando ai dati di Signifyd, i pagamenti nell’e-commerce stanno cambiando volto. Gli acquisti tramite carte di credito e di debito sono diminuite del 22%. Al contrario, il BNPL (Buy Now Pay Later) aumenta del 68%. L’acquisto tramite Apple Pay sale addirittura del 70%, ma l’aumento maggiore lo segna PayPal: +274%.

I merchant devono quindi abituarsi a nuove modalità di pagamento, per semplificare i processi e mantenerli sicuri.

Maggiori informazioni sul sito Signifyd.

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🍎Indeed: che impatto avrà l’Intelligenza Artificiale sul futuro del lavoro?
☄️Data breach: le 8 cause principali della fuga di informazioni
🖥️Lavoro ibrido: i numeri del fenomeno e le soluzioni integrate di Logitech e Microsoft
🖨️FUJIFILM annuncia la serie Apeos, l'innovativa linea di stampanti multifunzione
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Stefano Regazzi

Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, nerd da prima che andasse di moda.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button