Sicurezza

Ai generativa e privacy: i dati del report di Cisco

La settima edizione del Data Privacy Benchmark Study 2024, indagine annuale condotta da Cisco a livello globale, rivela che buona parte delle organizzazioni sta limitando l’uso dell’AI generativa per far fronte a crescenti preoccupazioni legate alla privacy e sicurezza dei dati.

La privacy nell’era dell’AI raccontata in numeri

I dati riportati sono significativi: in Italia, il 38% degli intervistati dichiara di aver inserito informazioni sensibili, tra cui quelle sui dipendenti (33%) e sull’azienda (38%). Fortunatamente, la maggior parte delle organizzazioni è consapevole di questi rischi e si sta adoperando per limitare quanto possibile i danni. Infatti, il 51% delle organizzazioni italiane (63% a livello globale) ha stabilito delle limitazioni sui dati che possono essere inseriti mentre un altro 51% (61% a livello globale) ha posto dei limiti sugli strumenti di AI generativa che possono essere utilizzati. Infine, il 21% (27% a livello globale) ha dichiarato di aver completamente vietato le applicazioni di AI generativa, almeno temporaneamente.

Scorpi la super offerta NordVPN – 63% di sconto

Il 91% (87% in Italia) delle organizzazioni riconosce di dover fare di più per rassicurare i propri clienti riguardo l’uso dei loro dati. Le priorità di aziende e utenti finali sono però diverse: le prime pongono al primo posto il rispetto delle leggi sulla privacy e la prevenzione sulla violazione dei dati, mentre i secondi esigono trasparenza circa l’utilizzo dei loro dati, e che questi non siano venduti per scopi di marketing.

La privacy è un bene per tutti

Harvey Jang, vice president e chief privacy officer di Cisco, ha affermato che i clienti tendono ad acquistare online solo se i loro dati sono adeguatamente protetti. Quindi, nonostante i costi associati alle leggi sulla privacy, l’80% degli intervistati a livello globale ritiene che queste ultime abbiano avuto un impatto positivo. Il 95% degli intervistati (88% in Italia) ha dichiarato che i benefici che derivano da una corretta gestione della privacy superano i costi sostenuti, e si stima un ritorno pari a circa 1.6 volte l’investimento fatto (1.7 in Italia).

Da non perdere questa settimana su Techbusiness

🔝LinkedIn pubblica il report Top Companies Italia 2024: al primo posto Intesa Sanpaolo
 
🍪Il futuro della privacy online: Google dice addio ai cookie di terze parti
 
🪪Parliamo di SASE: intervista a Aldo Di Mattia di Fortinet
 
💡AMD e i data center energeticamente sostenibili. Intervista ad Alexander Troshin
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Linda Monfermoso

Studentessa, programmatrice, hacker, powerlifter, scrittrice, disegnatrice, nerd di (video)giochi, appassionata di animali squamati e scienza.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button