Che cos’è l’automazione IT?

Le infrastrutture IT aziendali diventano sempre più complesse, con macchinari connessi e dipendenti in smart working. Ma al tempo stesso, trovare personale (e risorse) per gestirle per molte aziende sembra impossibile. E quando i propri tecnici informatici devono correre per gestire una mole di lavoro impossibile, diminuiscono sicurezza e produttività. Ma potrebbe esserci una soluzione: l’automazione IT. Un modo per fare di più con meno risorse, se ben implementata. Ma che cos’è questa automazione IT e come funziona?

Che cos’è l’automazione IT e come funziona

Dai tempi della Rivoluzione Industriale sappiamo che automatizzare i processi diventa un vantaggio produttivo. Per lavori particolarmente ripetitivi e minuziosi, una macchina ha il vantaggio di non distrarsi e di svolgere sempre il lavoro nello stesso modo. Lasciando anche liberi i lavoratori di occuparsi di questioni più importanti, che nessun automa potrebbe fare.

Anche il settore IT può giovare dei benefici dell’automazione. Tramite processi software, diventa possibile svolgere funzioni ripetitive senza bisogno del controllo costante di un tecnico. Le possibilità in questo ambito sono davvero molte. Si può passare da interventi isolati fino a gestire intere infrastrutture in totale autonomia.

Molti tendono a confondere l’automazione IT con l’orchestrazione IT. Ma la differenza c’è. L’automazione prevede che il software ripeta la stessa (o la stessa serie) di azioni in maniera ripetitiva, senza intervento umano (se non in caso di problema). L’orchestrazione invece prevede l’implementazione di diverse task automatizzate in un workflow completo. Includendo anche la gestione dei permessi, per esempio.

L’assistente virtuale del tecnico IT

L’obiettivo di automatizzare la gestione di alcuni processi sta nel ridurre le mansioni dei tecnici. In alcuni casi, anche di moltissimo: un risparmio di tempo enorme. Per farlo serve un software come Microsoft Windows PowerShell, capace di eseguire cmdlets e variabili che normalmente l’amministratore IT dovrebbe inserire.

In questo modo il tecnico può lasciare al software alcune mansioni da ripetere regolarmente, per esempio la gestione del backup giornaliero o settimanale, piuttosto che la gestione di una macchina virtuale. E diventa possibile farlo già con PowerShell, incluso in tutti i PC Windows da anni. Ma si possono usare anche Cmder, OpenSSH, PuTTY e Linux SSH.

Quali sono i casi d’uso più comuni per l’automazione IT

Alcuni amministratori IT potrebbero assicurare che qualsiasi funzione IT può essere automatizzata con successo. Ma ci sono mansioni che più spesso finiscono per essere eseguite dal software.

Uno dei casi d’uso più comuni è il “deployment” di un’applicazione, configurando un’app per l’uso aziendale. Che sia un’azione episodica oppure una integrazione continua, ci sono più fasi di questo processo che possono essere automatizzate. Farlo riduce la possibilità di errore umano, ma aumenta anche la trasparenza: le regole di implementazione sono tutte gestite in maniera centralizzata e accessibile al team IT.

Anche la sicurezza giova dell’automazione, applicando processo di cybersecurity a intervalli regolari. Automatizzare la gestione di task di manutenzione assicura che vengano fatte regolarmente. E in caso di attacco, diventa possibile applicare in automatico alcuni rimedi. Il vantaggio in questo caso è che nessun operatore IT può essere tanto veloce: le risposte possono arrivare anche in pochi secondi.

Quali sono le controindicazioni

I vantaggi dell’automazione IT sono molteplici. Da un lato il risparmio di costi e tempi, liberando le risorse umane IT per fare lavori che sono business critical. Il secondo vantaggio è la velocità, specie in ambito sicurezza. Inoltre, si abbassa la possibilità di errore umano, se tutto è automatizzato nel modo giusto.

Ma non è un sistema perfetto. Innanzitutto, richiede spesso un forte investimento iniziale. Il secondo è la minore flessibilità, con il rischio che non sappia gestire imprevisti che invece il team IT avrebbe potuto risolvere subito. Se una situazione è fuori dai parametri impostati, il software non la gestirà oppure incapperà in conflitti. Infine, per essere implementata con successo richiede un alto livello di capacità informatiche da parte di chi la imposta.

L’automazione IT rappresenta una evoluzione importante per la gestione delle mansioni ripetitive, ma ancora essenziali per le aziende. Ma serve implementarla in maniera corretta e continuare a valersi di amministratori IT valenti per gestire imprevisti e operazioni più sofisticate. È uno strumento potente, non una panacea: ma può fare la differenza per molte aziende.

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