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Denodo presenta i risultati della Data Management Survey 2024

In un’epoca in cui i dati rappresentano una risorsa cruciale, IKN Italy, in sinergia con Denodo, ha condotto un’indagine per sondare il panorama della gestione dei dati all’interno delle aziende italiane. Il risultato è la Data Management Survey 2024, che in questo articolo andremo a sviscerare.

In generale il campione di studio, composto da quasi 80 realtà aziendali, ha offerto una visione variegata e rappresentativa del tessuto imprenditoriale, sia nel settore privato che in quello pubblico.

Data Management Survey 2024: sfide e opportunità della trasformazione digitale

Il report rivela che l’85% delle aziende intervistate considera la trasformazione digitale un elemento chiave dei propri piani strategici, nonostante le diverse priorità e tempistiche. Il 20% di queste ha già completato il proprio percorso di trasformazione, integrando i dati come fulcro dei processi decisionali. Un ulteriore 40% è in fase di implementazione, esplorando modi per valorizzare ulteriormente i dati. Di contro il 25% si trova ancora in una fase preliminare.

Sorprendentemente, un 15% delle aziende percepisce ancora ostacoli significativi: il 10% si confronta con difficoltà intrinseche al processo di trasformazione, mentre il 5% non ritiene che tale cambiamento sia congruente con la propria realtà aziendale. Questi dati sono sostanzialmente in linea con quelli del sondaggio del 2021, mostrando solo lievi variazioni percentuali e un modesto incremento nell’accettazione della trasformazione digitale.

Gli ostacoli principali identificati riguardano la mancanza di strutture organizzative dedicate alla gestione dei dati. Un problema che tuttavia si è ridotto dal 21% al 13%, indicando una crescente consapevolezza dell’importanza di tali strutture. Altri ostacoli tecnici, come l’assenza di un punto di accesso unificato o di un modello semantico chiaro, e la dipendenza dall’IT per l’accesso ai dati, sono stati segnalati dal 13% delle aziende.

In cima alla lista delle sfide si posiziona la dispersione dei dati (26%), che ostacola l’accesso e la consapevolezza della loro esistenza, seguita dalla cultura del “possesso” dei dati (23%), che impedisce una loro condivisione efficace.

Cosa guida la trasformazione digitale?

La spinta verso la trasformazione è guidata principalmente dal desiderio di migliorare l’efficienza operativa, con il 16% delle aziende che mira a una maggiore agilità e velocità nel rispondere alle esigenze del mercato. 

Un notevole progresso è stato fatto nel miglioramento dei servizi forniti, passando dal 4% nel 2021 al 15% nell’attuale sondaggio. Tuttavia l’interesse verso nuove opportunità di business è diminuito dal 17% al 9%.

Altri fattori, come il miglioramento dell’esperienza cliente, la riduzione degli errori decisionali e l’ottimizzazione del processo di vendita, pur essendo meno influenti, rivestono comunque un ruolo significativo.

Gli approcci alle nuove tecnologie

La Data Management Survey 2024 ha esplorato anche le tendenze dei leader aziendali verso le nuove tecnologie. L’indagine rivela un notevole interesse per l’intelligenza artificiale (AI), che ha conquistato il 25% delle preferenze. Incluso il Machine Learning, una sottocategoria dell’AI, per un totale che totale raggiunge il 35%. 

La Data Platform si è affermata come seconda scelta, crescendo dal 14% al 20%, mentre i Data Lake e i Data Lakehouse hanno visto una diminuzione, rispettivamente al 15% e al 5%. New entry, come Data Mesh e Data Fabric, hanno ottenuto il 10% e il 5% delle preferenze.

I Real-time Analytics hanno registrato un aumento dal 3% al 5%, un dato sorprendente considerando le previsioni degli analisti su una maggiore diffusione dei dati e delle analisi in tempo reale. Anche il Public Cloud, con il 5%, sembra meno diffuso di quanto comunemente percepito.

Le aziende vogliono dati più accurati rispetto al 2021

Per quanto riguarda l’accuratezza dei dati, c’è stata una regressione importante. La percentuale di non soddisfatti è in netto aumento rispetto al 2021, attestandosi al 30%. 

Questo potrebbe indicare che le aspettative si sono alzate, con una crescente richiesta di dati di alta qualità. La distribuzione dei livelli di gradimento per i report e le analisi ricorrenti è quasi uniforme, a differenza della precedente distribuzione più normale. 

Per i report e le analisi ad-hoc, la distribuzione è meno regolare, con un cambiamento nella ripartizione tra coloro che si ritengono abbastanza soddisfatti (10%) e i soddisfatti (40%).

I risultati della Data Management Survey 2024 in breve

In sintesi, il report evidenzia che la maggior parte delle aziende ha integrato la Data Driven Transformation nei propri processi, con vari livelli di maturità. Una minoranza ancora attende o non ritiene la trasformazione adatta alle proprie realtà. Il miglioramento dell’efficienza operativa rimane il principale motore della trasformazione, seguito da sfide culturali, organizzative e tecnologiche. 

Viene riconosciuta la necessità di miglioramenti organizzativi e tecnologici per completare la trasformazione. 

Infine, l’IT mantiene un ruolo centrale nella gestione dei dati, con la speranza che il suo coinvolgimento possa ridursi in futuro, concedendo maggiore autonomia agli utilizzatori dei dati.

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Marco Brunasso

Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 30 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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