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Sicurezza e sovranità dei dati: priorità degli italiani

Sovranità dei dati: priorità degli italiani nell'era digitale

In un’epoca in cui ogni transazione digitale genera dati, la sicurezza e la sovranità dei dati sono diventate priorità per i consumatori, come evidenziato da una recente ricerca commissionata da VMware e condotta da CS On Research in Italia e Spagna. La maggior parte degli italiani (87%) si sente più sicura se può limitare l’accesso ai propri dati personali e richiederne la cancellazione. La preoccupazione per la protezione dei dati dai criminali informatici è espressa dal 59% degli intervistati, mentre il 64% preferisce che i loro dati siano conservati in Italia.

L’importanza della sicurezza e sovranità dei dati

I risultati della ricerca indicano che il 65% degli intervistati è d’accordo con l’intervento dell’AI nel processare le proprie informazioni se questo significa un servizio migliore, più economico o più veloce. Tuttavia, solo un italiano su cinque è contrario all’idea di concedere all’AI il permesso di elaborare i propri dati, suggerendo un’accettazione predominante dell’AI come strumento benefico nella gestione delle informazioni personali.

Le app bancarie suscitano particolari preoccupazioni tra i consumatori italiani. Il 32% teme che i propri dati bancari possano essere condivisi con le banche, mentre il 25% pensa che possano essere venduti a società e istituzioni internazionali. Queste preoccupazioni sottolineano la necessità di normative e politiche stringenti per garantire la sicurezza dei dati finanziari dei cittadini.

Sovranità dei dati nella Pubblica Amministrazione

Quando si parla di servizi della Pubblica Amministrazione, il 61% dei partecipanti alla ricerca ritiene essenziale che i dati siano adeguatamente protetti dalle minacce informatiche. Inoltre, il 50% desidera avere il controllo su chi può accedere ai propri dati, e il 45% ritiene importante che l’applicazione permetta la rimozione dei dati. Per il 33%, i dati raccolti dall’applicazione devono rimanere in Italia e per il 31% non devono essere accessibili a governi stranieri.

Fiducia nella gestione dei dati sanitari

L’81% degli italiani ritiene importante che i dati dei pazienti siano conservati all’interno del territorio italiano dalla Pubblica Amministrazione. Vi è anche una notevole fiducia nei confronti della gestione delle informazioni sanitarie da parte del Servizio Sanitario Nazionale, con il 65% dei consumatori che crede nella sua capacità di conservare e analizzare in modo sicuro i dati dei cittadini.

In conclusione, i risultati della ricerca di VMware evidenziano l’importanza della sicurezza e della sovranità dei dati per gli italiani, sottolineando l’importanza crescente di soluzioni come i Sovereign Cloud per garantire infrastrutture altamente sicure e conformi alle normative locali, preservando la sovranità dei dati all’interno dei confini nazionali.

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Elena Mauro

Appassionata di tecnologia con un debole per la cultura giapponese. Condivido la mia vita con due gatti e un fedele cane, in equilibrio tra il mondo digitale e quello reale.

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