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Selectra, ecco quanto costa passare da una linea ADSL alla fibra ottica

Selectra ha calcolato i costi da affrontare e risparmi previsti per chi passa da ADSL a fibra ottica

Nel 2020 con l’esplosione dello smart working molti utenti hanno evidenziato la necessità di utilizzare una linea internet più performante. Ma qual è il costo per passare da una ADSL alla fibra ottica?  A fare questo calcolo ci ha pensato Selectra, il servizio gratuito che aiuta nella scelta e nella gestione dei contratti di luce, gas e internet. L’azienda ha quindi redatto una guida per aiutare a risolvere i problemi di connessione e ha analizzato i costi del passaggio dall’ADSL alla fibra ottica.

Primo passo: verificare la velocità della connessione

Per prima cosa, se Internet funziona male, Selectra suggerisce di effettuare gratuitamente lo speed test per verificare l’esatta velocità di connessione. Questo consente di sapere velocità di download, necessaria a navigare o salvare file, che quella di upload, utile per inviare file video, ecc. In linea generale bisogna considerare che la velocità che permette di fare  videochiamate di gruppo senza interruzioni è di 20 Mbps in download e 2 Mbps in upload: per una linea ADSL sono valori massimi e che difficilmente si riscontrano nella realtà, mentre la fibra ottica FTTH può raggiungere 1000 Mbps in download e 200 Mbps in upload. 

 Se ormai si è capito che una ADSL non riesce più a soddisfare le proprie esigenze, prima di pensare al passaggio alla fibra ottica, si deve esser certi che la propria zona sia raggiunta da questa tecnologia per poi valutare le offerte disponibili.

 Da ADSL a fibra ottica: costi e risparmi 

Il cambio di gestore, con relativo passaggio da ADSL a fibra ottica, può prevedere dei costi legati alla migrazione e al recesso anticipato del contratto in essere: le voci e gli importi variano sia a seconda dell’operatore, sia in base a quanto è vecchia l’offerta che si vuole cambiare. Selectra ha dunque calcolato costi e risparmi di questo passaggio, esaminando quattro diversi scenari: chi ha un’offerta ADSL attivata più di 4 anni fa, chi ha un’offerta attivata circa 2 anni fa, chi vuole cambiare dopo solo 12 mesi e chi vuole disdire l’offerta appena attivata.  

 Linea attivata 4 anni fa: cambiarla costa circa 22 euro, ma il risparmio è di oltre 100 euro nel primo anno  

Se la linea è attiva da più di 4 anni, passare da ADSL alla connessione in fibra ottica significa non solo migliorare la qualità della connessione, ma anche risparmiare circa 11 euro al mese: il costo medio delle offerte Fibra FTTH oggi è infatti di 22 euro/mese, mentre per le offerte ADSL attivate 4 anni fa è di 33 euro/mese circa. Il cambio prevede solo il costo di migrazione verso un altro operatore: viene stabilito dai provider ogni anno e applicato a tutte le offerte, a prescindere da quando siano state attivate. Oggi si tratta mediamente di 22 euro. Questo vuol dire che già dopo 2 mesi il cliente comincerà a risparmiare (avendo recuperato il costo della migrazione), e nell’arco del primo anno risparmierà circa 110 euro, al netto della spesa per la disdetta della linea vecchia.

costo passaggio ADSL fibra Linea attivata 2 anni fa: attenzione alle rate restanti, ma si paga il 30% in meno

La durata media del contratto internet per la linea fissa è di due anni (24 mesi) per cui per passare alla fibra potrebbe essere sufficiente pagare soltanto i costi di migrazione. Tuttavia, in alcuni casi i consumatori potrebbero ritrovarsi a dover pagare un costo inaspettato: infatti, tanti operatori propongono la rateizzazione del costo del modem e/o dell’attivazione per 48 mesi (4 anni). Questo vuol dire che nel caso di un recesso dopo i primi 24 mesi, che tecnicamente non è anticipato, il consumatore dovrà comunque pagare le restanti rate. Tenendo conto che il costo intero del modem (se previsto) per le offerte ADSL di 2 anni fa si aggira attorno ai 240 euro, e che quello dell’attivazione (previsto dal 70% delle offerte attivabili 2 anni fa) è di circa 120 euro, è evidente che, se sono stati pagati solo a metà, rimane un importo considerevole da versare per chiudere il contratto. Infatti, cambiare un’offerta ADSL attivata 2 anni fa che prevede una rateizzazione dei costi su 48 mesi costa circa 115 euro, di cui, nella media, più di 90 euro per le rate restanti. Calcoli scoraggianti? Non del tutto, poiché questa spesa si “ammortizza” nell’arco dei primi 10 mesi: attivando oggi l’offerta Fibra si può pagare circa 30% in meno rispetto alle vecchie tariffe ADSL.

costo passaggio ADSL fibra Linea attivata da un anno: il recesso può costare più di 200€

Se la linea internet è stata attivata da un anno, cambiare fornitore potrebbe essere caro: secondo l’analisi di Selectra per “liberarsi” dalla propria linea ADSL bisogna mettere in conto circa 160 euro se il modem è stato rateizzato per 24 mesi, o addirittura una media di 210 euro se è stata scelta la rateizzazione a 48 mesi: il conto include costi di migrazione, rate restanti del modem e/o dell’attivazione, eventuali sconti e bonus da compensare al fornitore in caso del recesso anticipato. In questo caso si tratta di una spesa “netta” per migliorare la connessione: il costo delle offerte nell’ultimo anno non ha subìto particolari cambiamenti, e dunque non si può neanche sperare di ammortizzare la cifra investita nei mesi successivi. Nel caso in cui però l’operatore non riesca a garantire la qualità minima della connessione prevista dal contratto, la soluzione potrebbe essere quella di ricorrere alla disdetta per giusta causa, seguendo una procedura specifica: in questo caso il recesso è gratuito. In ogni caso, alcuni fornitori non prevedono costi per l’attivazione o per il modem da pagare rateizzati, e a questo punto si può procedere al cambio pagando solo i costi di migrazione.

 Linea attivata da meno di 14 giorni: si può fare gratuitamente

Se la linea è stata appena attivata ma ci si è subito accorti che non è all’altezza delle proprie esigenze, entro 14 giorni è possibile ricorrere al diritto di ripensamento e disattivare il contratto gratuitamente, ma solo se è stato sottoscritto fuori dal negozio dell’operatore al telefono, online o presso desk promozionali, inviando una comunicazione  via raccomandata, PEC o fax.

 Attenzione ai costi “nascosti”

Cambiando linea ci si potrebbe trovare a dover sostenere ulteriori costi per compensare eventuali sconti e promo, generalmente applicati nel periodo iniziale, quando l’offerta prevede un costo mensile particolarmente vantaggioso (che poi aumenta a scadenza del periodo iniziale di 6, 12 o 24 mesi). Infine il modem, che viene dato in comodato d’uso, deve essere restituito al termine del contratto. Non sempre il consumatore viene sollecitato a farlo, e per non  trovarsi nell’ultima bolletta l’addebito del costo del modem, bisogna informarsi sempre sulle modalità e le tempistiche della restituzione dell’apparecchio.

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Danilo Loda

100% "milanes", da una vita scrivo di bit e byte e di quanto inizia con on e finisce con off. MI piace tutto quello che fa rumore, meglio se con un motore a scoppio. Amo viaggiare (senza google Maps) lo sport, soprattutto se è colorato di neroazzuro.

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